Il monito del presidente Mattarella al Governo dopo la firma del dl Sostegni Bis: “In caso di anomalie valuterò il rinvio alle Camere”.
ROMA – Il presidente Mattarella subito dopo la firma del dl Sostegni Bis ha inviato un monito al Governo e ai presidenti Casellati e Fico in vista dei prossimi decreti. Come riportato da La Repubblica, il Capo dello Stato ha contestato l’uso eccessivo di emendamenti con norme fuori tema, facendo anche un elenco di esempi relativi alla legge.
Dal Colle, inoltre, è stato chiesto al premier Draghi di utilizzare forme costituzionalmente corrette della legiferazione d’urgenza e non ricorrere sempre alla prassi del maxiemendamento su cui il Governo pone la questione di fiducia.
Mattarella avverte il premier: “Valuterò il rinvio alle Camere in caso di anomalie”
Il presidente Mattarella nel suo monito ha precisato che è “necessario rimuovere questa prassi, sulla quale la Corte Costituzionale nel 2014 si è pronunciata in modo critico. Per quanto riguarda le mie responsabilità, valuterò l’eventuale ricorso alla facoltà prevista dall’articolo 74 della Costituzione nei confronti di leggi di conversione di decreti-legge caratterizzati da gravi anomalie che mi venissero sottoposti“.
Un chiaro messaggio da parte del Capo dello Stato. Il Colle ha chiesto al premier di non portare in Parlamento maxiemendamento su cui porre la fiducia. Nelle prossime settimane il Governo Draghi potrebbe cambiare il proprio modo di agire anche per l’avvertimento arrivato da Mattarella.
Sergio Mattarella ha firmato il dl Sostegni bis
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il dl Sostegni Bis. Nonostante il via libera arrivato dal Colle, il Capo dello Stato ha scritto ai presidenti delle Camere e al premier Draghi per chiedere il rispetto dei limiti delle leggi e della Costituzione.
Il presidente, inoltre, non ha escluso un possibile suo intervento con un rinvio in Parlamento in caso di altre anomalie nei provvedimenti.